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Alcune novità da PITTI UOMO A/I 2014-2015


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Nella moda il mese di Gennaio è dedicato all’Uomo. Sempre più numerose stanno diventando, infatti, le manifestazioni dedicate alle nuove tendenze della moda maschile, sia in Italia che all’estero. Dal 7 al 10 gennaio 2014 i riflettori si sono accesi sulla 85ma edizione del PITTI UOMO, a Firenze, fiera dedicata al tessile e all’abbigliamento che oramai da anni rinnova il suo consueto appuntamento con giornalisti, buyer e curiosi di tutto il mondo. Collezioni, sfilate di moda, eventi, esposizione di abbigliamento per uomo e non solo hanno animato il capoluogo toscano. Anche quest'anno più di trentamila visitatori si sono travati di fronte a un percorso espositivo con oltre mille marchi, articolato in dieci tappe: Pitti Uomo, Make, dove va in scena l’artigianato, Pop Up Stories, I Play, con il progetto spotswear, Urban Panorama, Futuro Maschile, espressione dell’evoluzione del formale, Touch! e l’Altro Uomo, dedicati agli stili più moderni e visionari e My Factory e New Beat(s) dove si da spazio ai nuovi talenti. Rock è la magica parola d’ordine di questa edizione dedicata all’autunno-inverno 2014-2015: la musica è stata, infatti, l’elemento di ispirazione principale con i suoi oggetti di culto e le performance live. L’esaltazione della sartorialità e del tailoring rimangono tra i temi di punta della manifestazione, come a sottolineare in modo inequivocabile le caratteristiche distintive dello stile made in Italy.

Tra gli eventi più attesi lo Special Project N°21 di Alessandro Dell’Acqua, che ha lanciato su scala internazionale la sua collezione uomo con l’evento di giovedì 9 gennaio, e il super cocktail party Peuterey la sera dell’8 gennaio, che ha avuto luogo nell’esclusiva location de Le Pagliere con performance live di Saturnino e Nicola Guiducci, anima dal Plastic di Milano.

Tra le collezioni varie collezioni presentate ci ha colpito quella di image SuperDuper Hats, vincitori dell’edizione Uomo 2013 di Who’s on Next?, presenta in anteprima internazionale la collezione Uomo Autunno/Inverno 2014-15. La nuova collezione Uomo SuperDuper Hats per il prossimo Autunno/Inverno 2014-15 continua il viaggio intrapreso con il precedente lavoro relativo alla linea SS14 che ruotava intorno alla figura dell’hobo, il vagabondo che ad inizio dello scorso secolo saltava sui treni merce alla ricerca della libertà. La collezione FW14-15 rimane fedele a questo scenario allargandone però gli orizzonti e cambiando il punto di vista.
I nuovi protagonisti della collezione diventano così i Gandy Dancers, operai cheimage lavoravano allineando i binari in costruzione con l’aiuto di una barra di ferro, sincronizzando il lavoro di gruppo attraverso un canto che scandiva dei movimenti ben precisi che diventavano una sorta di danza collettiva.
La musica era in questo modo il mezzo per alleviare la fatica fisica e per viaggiare con la fantasia attraverso quelle storie cantate, piuttosto che sui treni che avrebbero percorso quei binari.
I cappelli indossati dai Gandy Dancers in numerose foto d’archivio sono diventate fonte d’ispirazione per la nuova collezione SuperDuper Hats che cerca di riportare alla luce il fascino di quei feltri dall’aspetto vissuto, consumati dal sole e dal lavoro ma testimoni di quei canti di libertà.
Super Duper Hats, vincitori dell’edizione Uomo 2013 di Who’s on Next? saranno ospiti a Pitti Uomo 85 attraverso un evento speciale organizzato in collaborazione con la Fondazione Pitti Discovery in cui verrà presentata in anteprima internazionale la collezione Uomo Autunno/Inverno 2014-15 presso gli spazi dell’ex-dogana - via Valfonda 25 - di Firenze alle ore 18.00 di Martedì 7 gennaio 2014.
Web: www.superduperhats.com

imageGabriele Pasini, brand del gruppo Nardini, propone una rilettura del classico nel gioco surreale dei contrasti
Gennaio è il mese dei nuovi inizi e, sensibili al richiamo del cambiamento per il gruppo Nardini.La collezione Gabriele Pasini racconta il mondo dei tessuti di una volta, tra i quali il gobelin; degli effetti visivi; delle sfumature, dove prevalgono il valore degli accostamenti inaspettati che affondano radici nella cultura del fatto a mano.
Nel surreale dei contrasti, il nuovo parka è in murmasky; la field-jacket è in astrakan o diventa piumino, in gobelin ciniglia e fodera camouflage.
Il gobelin - declinato in ciniglia sovrastampata o in tessuto garzato monocromatico con trame a rilievo - rinnova i capi classici e la sera, con la giacca smoking gobelin in ciniglia sovrastampata Galles, bordata di raso.
Il cotone cerato delle tute da lavoro traduce giacche sartoriali e il mimetico è ottenuto da un jacquard sfumato stampato su tessuto tecnico.
image Tessuti legnosi di gusto retrò e volumi morbidi si incontrano in un gioco che punta a  rivoluzionare lo stile anni 70 negli abiti tre pezzi in tinte degradè; nelle giacche jersey dai colori verde mela o viola pallido camouflage; nei pantaloni a vita alta con pences, realizzati in flanelle sfumate, in drapperie jacquard e,se cargo, in micro pied de poul e rigati.Le camicie, nelle loro fantasie cromatiche dai richiami Afro, rileggono il mondo
del classico e spezzano i colori uniti degli abiti. Sono in seta stampata prese dal mondo della cravatteria, o in cotoni operati blue/marrone degradè, ottenuti con antichi telai jacquard.
Completano la collezione una linea di maglie gobel jacquard reversibili, di felpe con cappuccio foderato in nylon camouflage o in gobelin, e di piccoli accessori colorati come le sciarpe gobelin in lana dall'effetto ermellino.
image Lardini reinterpreta l'abito che diventa anche reversibile.
Non solo, la gamma si amplia con il cappotto e la giacca realizzati in tessuti classici e nel tinto capo, caratterizzati dall'avere un lato unito e l'altro fantasia.
La giacca si priva di costruzioni nella linea Easy, dove a predominare sono i tessuti lavorati e i colori. La materia, con la quale i capi prendono forma, è da sempre l'elemento fondamentale della Lardini. Si spazia dalle lane fini e pregiate, agli Shetland inglesi fino ad arrivare alla lavorazione Bouclé che, lavorato ad anellini in rilievo, dona una mano morbida e spugnosa, classico senza tempo.
Novità è il disegno Regimental sulla giacca in lana, righe a bande larghe, richiami allo
stile college, una rivisitazione in versione casual chic.
La giacca in maglia si veste da sera: rever sciallato, bordatura rigorosamente in nero
con bottone ricoperto come il classico smoking.
Il gilet dal taglio classico, in nylon trapuntato, diventa capo da usare sotto l'abito o con
lo spezzato, rigorosamente con la cravatta.
Il cappotto della linea Archivio dagli importanti revers, classico per antonomasia, si
allunga e il collo, in morbido astrakan, è staccabile.
Lardini pone attenzione al dettaglio e inserisce, nella giacca e nell'abito classico, una tasca studiata per riporre un cellulare di concezione moderna.
Nell'accessorio a fare da padrone sono ancora i tessuti riproposti nelle stesse varianti della Collezione. Gilet in maglia e tessuto, cappelli in tessuto o trapuntati, borse in feltro,tessuto e pelle arricchiscono e completano il Look dell'Uomo Lardini.
Lo stand Lardini diventa Galleria d'arte contemporanea. L'artista Andrea Tarella metterà in scena il mondo Lardini con illustrazioni che interpretano alcuni capi must della nuova collezione.
 
Autore:Roberta Masi
 

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